Giuditta con la testa di Oloferne Incisore: Amand-Durand (1831-1905). Artista: da Baccio Baldini (c. 1436 – sepolto il 12 dicembre 1487). Tecnica: Heliogravure - incisa su lastra di rame e stampata come una normale acquaforte nel modo standard utilizzando carta vergata e un torchio tradizionale. Data di produzione: c. 1870. Marchio della lastra: 15,5x18 cm. Dimensioni della carta: 31,5x45 cm. Condizioni: buone. Nel deuterocanonico Libro di Giuditta, Oloferne (greco antico: Ὀλοφέρνης; ebraico: הולופרנס) era un generale invasore assiro noto per essere stato decapitato da Giuditta, una vedova ebrea che entrò nel suo accampamento e lo decapitò mentre era ubriaco. Charles Amand Durand (1831-1905) Incisore e artista innovativo e appassionato, che ha riportato in vita le lastre in rame e legno sbiadite di vari Maestri del XV, XVI e XVII secolo, come Rembrandt, Albrecht Drurer, Hans Sebald Beham e altri. Ammirava le loro lastre in legno e rame, che notava sbiadite a causa del tempo e dell'usura, e che non producevano più impressioni di qualità. Durand studiò approfonditamente numerose collezioni pubbliche e private che esponevano incisioni dei Maestri del passato e si rese conto che molte delle immagini sarebbero col tempo sbiadite completamente. Ammirava in particolare le opere di Rembrandt e ne analizzava attentamente le lastre e le tecniche. Le incisioni di Rembrandt furono create nel XVII secolo, ma a metà del XIX secolo le lastre originali erano usurate e difettose. Per realizzare riproduzioni esatte, non usò come guida le lastre originali in rame o legno, usurate e piatte, bensì le stampe di primo e secondo stato delle opere originali. Durand dedicò gran parte della sua vita a ricreare nei minimi dettagli le lastre incise di Rembrandt e di altri grandi maestri. Le sue riproduzioni divennero così apprezzate che importanti collezionisti e istituzioni di tutta Europa cercarono di acquisirle, tra cui la Bibliotèque Nationale francese e il Museo del Louvre a Parigi. Nel 1895 Theo Van Gogh, fratello e manager di Vincent Van Gogh, si imbatté nell'opera di Durand. Ne rimase così colpito che andò a cercare l'artista. In seguito contattò Vincent per esprimere il suo entusiasmo per il suo talento artistico e il suo intelletto. Van Gogh fu uno dei tanti che riconobbero il talento di Durand alla fine del XIX secolo e oltre. Nel 1855, il Conservatore del Cabinet de Estampes, Georges Duplessis, fu così ammirato dal genio di Durand che ne fece pubblicare le opere in volumi a cura della Bibliothèque Nationale, in Francia. Le lastre di Durand furono utilizzate in un'antologia di incisioni europee dal XV al XIX secolo. Questa pubblicazione, splendidamente presentata, fu resa disponibile al grande pubblico a un costo considerevole nel 1870.