Francisco de Goya y Lucientes. 'Asta su abuelo' (E così era suo nonno). Tavola 39 da Los Caprichos. Quinta edizione (1881-1886) Questa quinta edizione de Los Caprichos fu stampata tra il 1881 e il 1886 nella Calcografía de la Real Academia, con timbro all'acquaforte e all'acquatinta e puntasecca, in inchiostro seppia tenue. Le tavole erano bisellate e la rilegatura era realizzata nella parte superiore delle stampe. L'edizione è composta da 210 copie. La stampa colorata è molto pulita e precisa; l'acquatinta permette di sfumare le ombre creando gradazioni di grigio e un'illuminazione drammatica e suggestiva. La carta robusta utilizzata non presenta filigrana, come di consueto, poiché Harris la cataloga. La cartella originale in cui era presentata la collezione completa era di cartoncino color crema con il ritratto di Goya stampato sulla copertina e il titolo: "Fran.co Goya y Lucientes Pintor". "Asta su abuelo" (Tavola 39) fa parte dei Capricci. In questo Capriccio, Goya ricorre alle cosiddette asnerías, molte delle quali interpretate come la personificazione di Manuel Godoy. La stampa raffigura un asino letterario seduto a letto, intento a studiare con orgoglio una discendenza di almeno diciassette antenati, tutti asini. Attraverso questa scena, Goya ridicolizza l'assurdo albero genealogico preparato per il Principe della Pace, rendendolo un discendente dei re goti di Spagna, imparentati con strani matrimoni con la famiglia reale. È vero che, per giustificare la sua rapida ascesa, Manuel Godoy trovò genealogisti che ne ricercassero le origini più venerabili. Un capitolo delle Memorie del principe è destinato a rigettare la bassa origine che gli fu attribuita, senza tener conto della verità. Dimensioni della tavola: 15x21,5 cm. Dimensioni della carta: 26x36,5 cm. Presenta macchie di ruggine visibili nell'immagine. Los caprichos (I Capricci) è una serie di 80 stampe ad acquatinta e acquaforte realizzate dall'artista spagnolo Francisco Goya nel 1797-1798 e pubblicate in un album nel 1799 (prima edizione). Le stampe furono un esperimento artistico: un mezzo per la condanna da parte di Goya delle follie e della stoltezza universali della società spagnola in cui viveva. Sono note tredici edizioni ufficiali: quella del 1799, cinque del XIX secolo e sette del XX secolo. L'ultima, del 1970, fu realizzata dalla Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando.