Acquaforte di Goya. Tantalo. Tavola 9 della serie di incisioni "I Capricci", edizione del 1937.
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  • Acquaforte di Goya. Tantalo. Tavola 9 della serie di incisioni "I Capricci", edizione del 1937.

Acquaforte di Goya. Tantalo. Tavola 9 della serie di incisioni "I Capricci", edizione del 1937.

650,00 €
Tasse incluse
Questa edizione fu realizzata da Rupérez presso la Calcografía Nacional per il Ministerio de Instrucción Pública nel 1937, durante la Guerra Civile Spagnola. Dimensioni della lastra: 21x15 cm. Dimensioni del foglio: 38x28,5 cm. La presente incisione reca il numero 19 sul retro. L'incisione presenta un timbro a secco con le iniziali "CN" circondate da una bordatura che riporta la dicitura: Calcografia Nacional Ministerio de Instrucción Pública. Cinque serie, numerate da 1 a 5, furono dedicate a Stalin, alla signora Eleanor Rooselvet e al presidente repubblicano Azaña, Presidente della Repubblica, lasciandone due disperse. Furono inoltre emesse quindici serie, numerate da 6 a 20, su carta Imperial Japan. Sembra che poco dopo lo scoppio della Guerra Civile Spagnola, tutte le lastre di rame di Goya fossero destinate a Parigi per la stampa di un'edizione. L'opera fu infine realizzata nella Calcografía. Una delle prime serie emesse nel 1937 fu donata dall'Ambasciata spagnola a Londra al Victorian and Albert Museum, dove fu esposta. Thomas Harris afferma che questa edizione è molto ben stampata. Condizioni: In buone condizioni. Presenta macchie di umidità sul lato sinistro e nella parte inferiore della carta che non compromettono l'immagine, come si può vedere nelle immagini. Una piccola macchia scura sul lato inferiore dell'impressione che compromette l'immagine. 'Tantalo' (Tavola 9 Los Caprichos). L'immagine rappresenta un uomo disperato che grida al cielo, mentre tiene sulle ginocchia una donna apparentemente morta. Goya affronta l'amore e la morte, temi che catturarono l'attenzione del movimento romantico. Secondo Lafuente Ferrari (1977: 50), la piramide è il simbolo della morte e, in quanto tale, è la rappresentazione simbolica delle relazioni amorose di Goya con la Duchessa d'Alba e della tomba della ragione in cui l'artista è costretto a seppellirle di fronte all'imperativo della realtà. Los Caprichos sono soprattutto una satira concepita come mezzo per combattere i vizi degli uomini e le assurdità del comportamento umano. Semplificando la serie, possiamo raggruppare le stampe attorno a quattro temi principali, tutti indubbiamente di tono critico. Nel primo, affronta l'inganno nei rapporti tra uomo e donna: il corteggiamento come pratica comune secondo cui l'uomo moderno, impegnato nelle sue varie attività, permetteva alla moglie di essere accompagnata nelle sue uscite da un uomo di spicco; la prostituzione che denigrava e sfruttava la condizione di entrambi i sessi; e i matrimoni ineguali o di convenienza, una pratica comune al suo tempo e criticata dagli illuminati. La satira della cattiva educazione e dell'ignoranza, frutto della preoccupazione illuminata su questo tema, si riflette nei Capricci che mostrano le conseguenze di insegnamenti errati sui bambini; le false credenze e le superstizioni prodotte dall'ignoranza; e la stregoneria come suprema manifestazione di mancanza di educazione e superstizione. Anche la condanna dei vizi radicati nella società, e in particolare nel clero, trova spazio: vanità, gola, pigrizia, lussuria o avidità ci vengono mostrate in modo caustico in un altro gruppo di stampe. Infine, altri Capricci rivelano la loro protesta contro gli abusi di potere: l'Inquisizione, l'arroganza delle classi dominanti, lo sfruttamento del popolo e le ingiustizie della legge.
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